Solidarietà al Laboratorio FUO.CO.

A Padova il 4 dicembre gli attivisti e le attiviste
del laboratorio FUO.CO. del Collettivo di Scienze politiche e del
Fuxia block sono stati/e violentemente -sgomberati/e da uno stabile di
proprietà comunale occupato il giorno precedente e in disuso da 5
anni.

Ancora una volta l’amministrazione Zanonato di centrosinistra,
come fece con l’innalzamento del muro in via Anelli, preferisce
rispondere con miopi politiche securitarie alle questioni sociali.
Ci
pare necessario stigmatizzare il comportamento della polizia statale e
municipale, che con brutale e inconcepibile violenza ha più volte
caricato il gruppo di studenti e studentesse, precari e precarie.
La
nostra solidarietà va a chi ogni giorno lotta contro la precarietà
dilagante, lotta per liberare spazi e costruire autonomia dentro e
fuori le università.
L’unica sicurezza che vogliamo fa rima con
autodeterminazione e reddito
garantito per tutti e per tutte.

Onda
anomala-Bologna

 


di seguito il comunicato del Laboratorio FUO.CO.

 

 Un giorno di Fuo.Co

Dopo
quasi un anno dall’ultimo sgombero, ieri 3 dicembre, come attivisti del
Collettivo scienze politiche- Laboratorio Fuo.Co. abbiamo occupato uno
stabile in disuso da cinque anni, in Via Beato Pellegrino 204, di
proprietà del Comune di Padova, per dare spazio ai nostri progetti di
inchiesta, autoformazione a ricerca sulle nuove forme di controllo
sociale e le politiche securitarie che sempre più governano le nostre
città e le nostre vite. Il sindaco Zanonato, nonostante le nostre
ripetute e continue richieste di dialogo e di apertura di un tavolo di
trattativa sulla questione degli spazi, non si è nemmeno degnato di
comunicare con noi ed ha firmato questa mattina un’ordinanza di
sgombero dello stabile che abbiamo occupato.

Alle 13 sono arrivati
una decina di agenti DIGOS che, senza nessun preavviso nè spiegazione,
ci hanno aggredito a calci e pugni, trascinandoci fuori e
costringendoci a uscire dallo stabile. A sgombero avvenuto è arrivato
un vigile urbano che, “tempestivamente”, ha notificato lo sgombero
mentre sopraggiungeva una camionetta della celere. Subito dopo ci siamo
diretti verso palazzo Moroni, sede del Comune di Padova, per chiedere
spiegazione dell’improvviso e violento sgombero. Sul luogo si trovavano
già diversi agenti DIGOS e due volanti della polizia. All’interno del
cortile, la polizia coadiuvata da zelanti vigili urbani, manganelli
alla mano, ci ha respinto sul cancello placcando e fermando un nostro
compagno. Abbiamo subito e con forza dato vita ad un presidio molto
determinato a richiedere la liberazione del nostro compagno fermato,
venendo ripetutamente caricati dalla polizia e dal reparto celere
arrivato dalla Questura. Nelle cariche sono stati coinvolti anche
passanti inermi che tornavano dalla spesa al mercato e quattro
studentesse che hanno riportato ferite e contusioni alla testa e alle
braccia con prognosi tra gli 8 e i 10 giorni, tra cui una ancora in
osservazione in ospedale.

Denunciamo con forza
chi ancora una volta dimostra di utilizzare le forze di polizia per
trincerarsi dietro questioni di ordine pubblico invece che affrontare
le reali esigenze della città che amministra. Denunciamo l’estrema
gravità del comportamento del sindaco Zanonato, completamente sordo
alle richieste di spazi di agibilità da parte degli studenti e dei
precari, un sindaco che dimostra in ogni ambito la propria deriva
repressiva e poliziesca attraverso politiche securitarie, militaresche
nelle strade e polizia per schiacciare ogni forma di conflitto e
mobilitazione nella città.Noi la crisi non la paghiamo

Il FUO.CO. non si spegne

Laboratorio FUO.CO. – Collettivo Scienze Politiche – Fuxia block

sito del Laboratorio FUO.CO.

sito del Collettivo di Scienze Politiche di Padova

 

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